Il percorso VM24 per giornalisti ti permetterà di scoprire come ideare, sviluppare e creare video che parlino delle storie che segui: contatta il mio team!
Alcuni dei primi lavori che ho avuto la fortuna di curare dopo la laurea sono stati richiesti da network del giornalismo internazionale: CNN, The Guardian, Le Repubblica, Corriere della Sera. Per queste testate ho cercato storie e raccontato eventi in davvero ogni settore, dalla moda al design, dalla politica allo sport.
Quella che ho imparato lavorando con giornalisti di professione è stata una lezione banale, in realtà: con il video potevamo raccontare di più, meglio e in meno tempo.
Serviva però studiare e conoscere lo strumento del video esattamente come si manipola e sfrutta una lingua straniera, con la sua grammatica, le sue regole, il suo lessico specifico e pieno di sfumature necessarie a dare il giusto colore alla storia.
E’ per questa ragione che, quando ho sviluppato il percorso per videomaking VM24 ho inserito la possibilità di insegnare questa lingua straniera anche ai giornalisti: sapevo che queste istruzioni e abilità gli avrebbero permesso di parlare ad un pubblico più vasto, in modo più efficace.
I giornalisti non devono cambiare lavoro, ma aggiornare le proprie tecniche
Quello di giornalista non è un mestiere che si improvvisa: serve una grandissima preparazione tecnica, una ferrea volontà (specie per districarsi nella giungla delle attività freelance) e disciplina etica. Non posso e non voglio insegnare a nessun competente giornalista come fare il proprio mestiere, dove cercare la notizia, come seguire un evento. Prova a pensare al percorso VM24 come ad un corso di lingua: un’abilità in più attraverso la quale fare il proprio lavoro in modo sempre più completo.
Credo fermamente che il futuro del giornalismo sarà sempre più vincolato all’ausilio del mezzo video. Tutti i siti integrano clip, servizi e reportage che raccontino gli eventi in modo più completo, più emotivo, più personale. Il video ha l’enorme vantaggio di durare poco: con una soglia di attenzione breve e spesso distratta da mille altri impegni, chi condivide i servizi sui propri profili social non sceglie un lungo articolo scritto, ma un video, perché è più immediato, più semplice da interpretare.
La firma di stile dei giornalisti è diventata ancora più fondamentale, l’elemento capace di far risaltare i professionisti migliori tra tutti i colleghi.
Sono sicuro che il mio percorso più insegnarti a destreggiarti con i giusti strumenti nelle tre fasi fondamentali della realizzazione di un servizio video:
- Ideazione
- Pianificazione
- Esecuzione
Sono tutte e tre che messe insieme producono un video realmente efficace: nessuna può essere carente, perché se lo fosse ci sarebbe una percepibile incompletezza, nel lavoro finale, individuata anche dai non esperti.
Con un’abilità in più in mano salgono gli ingaggi e i compensi
I giornalisti che avranno in mano strumenti più aggiornati ed efficaci, come quello del videomaking, potranno richiedere compensi più elevati e otterranno l’attenzione di un maggior numero di testate, interessate a veicolare i propri servizi attraverso tutti i metodi e le piattaforme ad oggi disponibili. Questo significa non solo aumentare la propria professionalità e credibilità, ma i guadagni ottenuti dalla propria attività. E chi non vorrebbe farlo?
Se sono riuscito ad incuriosirti e credi anche tu che questo strumento, questa lingua -oggi straniera- potrebbe esserti utile non devi far altro che contattare il mio team. Sono già a disposizione per te:
- Un questionario, che ci servirà per capire quali sono le tue esigenze
- Una consulenza gratuita, del valore di oltre 500 euro, per individuare i punti di forza della tua attività e capire come posso aiutarti ed apprendere tutti i segreti di questo mezzo
- Un percorso personalizzato, che in tre mesi ti renderà completamente autonomo e metterà nella tua cassetta degli attrezzi nuovi strumenti che ti saranno utili